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Lo scorso febbraio una delegazione della Armtek ha visitato gli stabilimenti del Gruppo Roberto Nuti Spa. “The Art of Technology italian tour 2013”, questo il nome che è stato dato a questa iniziativa, richiamando un fortunato pay-off che ha accompagnato per anni i prodotti a marchio Sabo. E non poteva essere altrimenti, poiché i graditi ospiti hanno fatto tappa sia negli stabilimenti toscani, approfittandone per una visita di Firenze, sia in quelli emiliani, cogliendo l’occasione per un’estensione del viaggio nella Terra dei Motori.

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Armtech

Una fase dell’incontro, al centro Massimo Nuti

L’Armtek, importante cliente per il Gruppo Roberto Nuti Spa, è una grande realtà fondata nel 1995 in Bielorussia che opera anche in Russia, attraverso una trentina di operatori in 22 città. Il tour è cominciato in Toscana il 26 febbraio. La delegazione, accompagnata da giornalisti e troupe televisive, è arrivata allo stabilimento Sabo di Vicchio del Mugello, dopo un pranzo offerto dalla Roberto Nuti Spa al rinomato ristorante Cosimo De’ Medici. In seguito alla visita, il gruppo ha fatto shopping al famoso Outlet di Barberino ed è stato accompagnato a Firenze, dove ha potuto trascorrere una serata magica, all’insegna della bellezza e della cultura italiane. Il giorno dopo la delegazione si è trasferita in Emilia Romagna, al quartier generale del gruppo Roberto Nuti Spa, a Castel Guelfo di Bologna. Qui è stata accolta dalla dirigenza tecnica e dallo staff commerciale. Oltre a Massimo ed Elisabetta Nuti erano presenti Roberto Romanelli, Marino Vitali e Luigi Morra.

Dopo la visita a uffici e stabilimento, nonché alla vicina sede della Mupo, Massimo Nuti ha consegnato a Denis Moroz, direttore della Armtek, un simbolico omaggio a testimonianza di fraterna amicizia fra le due realtà: un ammortizzatore speciale, decorato con le bandiere dei rispettivi Paesi. Al termine dell’incontro e della presentazione del Gruppo Roberto Nuti Spa, si è brindato a tavola, degustando alcune fra più tipiche specialità del territorio, alla Locanda dell’Agnese, ristorante associato alla Strada dei vini e sapori dei Colli d’Imola.

Ormai entrata nel cuore della Terra dei Motori, la visita è proseguita all’insegna della grande tradizione motoristica e meccanica di cui la Roberto Nuti Spa è parte da oltre mezzo secolo. Nel pomeriggio, infatti, il gruppo ha potuto visitare la sede della Lamborghini, a Sant’Agata Bolognese. Davvero una visita apprezzata a una grande eccellenza italiana, a cui è seguita una serata in libertà nel centro della sempre affascinante Modena. Finale col botto, all’indomani, con una mattinata ricca di emozioni. Prima la visita alle collezioni di Umberto Panini, di Maserati e altri pezzi storici dell’automobilismo e del motociclismo, poi una degustazione di Parmigiano Reggiano in una sala di stagionatura. L’emozione finale a Maranello, per la visita al Museo Ferrari e il test-drive sulle strade modenesi alla guida di alcuni bolidi griffati con il Cavallino Rampante, simbolo della celebre casa automobilistica e, in precedenza, logo sulla carlinga del biplano di Francesco Baracca, asso dell’aviazione nella Grande Guerra e cittadino di Lugo di Romagna, città situata a pochi chilometri dalla sede della Roberto Nuti Spa. Il Cavallino fu concesso in regalo a Enzo Ferrari dalla madre del valoroso pilota, abbattuto in combattimento.

Dopo un bel pranzo in un ristorante simbolo per la storia motoristica, il “Montana” di Maranello, la delegazione dell’Armtek è stata accompagnata a Milano per un ultimo shopping nel centro della capitale italiana della moda.

“Per noi è stato un vero piacere collaborare alla progettazione di questo tour – ha detto Roberto Romanelli, responsabile commerciale estero della Roberto Nuti Spa – perché abbiamo potuto far conoscere ai nostri graditi ospiti e amici dell’Armtek non solo i nostri ambienti produttivi, ma anche il territorio e la tradizione meccanica in cui siamo nati e in cui abbiamo sviluppato il nostro know-how. Il gusto del buon vivere e la passione per il lavoro e per la tecnologia meccanica, contraddistinguono da sempre la nostra regione e sono valori che si riflettono certamente nella qualità dei nostri prodotti Made in Italy”.

M.C.