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“Il nostro house-organ è diventato una testata esclusivamente on-line. E’ un’evoluzione nel segno dell’attenzione che la Roberto Nuti Spa ha sempre avuto per le opportunità di comunicazione offerte dal Web. Roberto Nuti News, o Rnn come lo chiamiamo di solito, si può consultare sia in forma e-book per iPad sia in forma di giornale on-line, collegandosi a questo sito (www.robertonutinews.info).

Massimo Nuti

Massimo Nuti

Qui potrete rileggere, in versione Pdf, tutto l’archivio dei numeri precedenti e non escludiamo, in futuro, di rilasciare una App per iOs e Android, per una frequente e rapida consultazione. Naturalmente stiamo anche valutando la possibilità di aumentare la frequenza delle pubblicazioni”. Così Massimo Nuti, direttore generale della Roberto Nuti Spa ed editore di Rnn, presenta questo numero 16, pubblicato solo in versione elettronica.

Signor Nuti, ci spiega meglio le ragioni di questa scelta?

“E’ una naturale conseguenza del percorso comunicativo che abbiamo intrapreso nell’ultimo decennio. Abbiamo sempre creduto che una buona presenza sul Web fosse necessaria, anche quando tutto il nostro mondo ancora puntava sui media cartacei. Siamo stati i primi a pubblicare news di settore, per consolidarci come fonte autorevole e attirare visite ai nostri siti e ai nostri cataloghi. Il cambiamento culturale del Web 2.0 ha inciso profondamente anche nel marketing, come dimostrano i dati mondiali sugli investimenti, che premiano la Rete a scapito dei media più tradizionali. Siamo stati i primi, nel nostro settore, a entrare nei social network e a lavorare sui video, sempre con lo scopo aumentare il traffico sui siti e, quindi, la visibilità del marchio Sabo. Le statistiche sugli accessi ci stanno dando ragione, ma certo occorre essere sempre attenti e flessibili, per correggere la rotta quando serve. E’ un po’ come guidare un camion in una strada trafficata e curvilinea, bisogna adattare la guida continuamente”.

Cosa si aspetta da questo house-organ che ora arriverà a un pubblico molto più vasto rispetto alla precedente edizione cartacea?

“Intanto un primo effetto ambientale l’ha già avuto, in termini di risparmio di carta e di inchiostri. Poi dipenderà da come la redazione e la direzione aziendale, insieme, sapranno gestire questa nuova veste. Noi siamo convinti che una buona comunicazione, per un Gruppo internazionale, sia un asset importante per rinforzare il senso di appartenenza e la motivazione a lavorare sempre più coesi, sentendosi parte di una grande famiglia che, dal 1962, ha portato il marchio Sabo nel mondo. Il nostro prodotto è riconosciuto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per lo stile italiano che contraddistingue tutta la nostra azienda, che si traduce nella cura che mettiamo nella soddisfazione del cliente. Sono tutti aspetti che, attraverso la Rete, possiamo evidenziare e trasmettere a pubblici differenti, con linguaggi diversificati”.

Cosa vuole dire ai lettori internazionali che guardano all’Italia con interesse?

“Voglio dire di credere in noi, perché la nostra è un’azienda italiana dalle solide radici e con valori molto forti. Come altri milioni di imprese italiane noi siamo la parte migliore del Paese. Questo 2013 era cominciato con un certo ottimismo, sembrava che il trend economico nazionale cominciasse a invertire la rotta in senso positivo. Ci troviamo invece ancora in attesa di una ripresa, con una pressione fiscale insostenibile. Il governo italiano sta rispondendo lentamente ai bisogni delle imprese e delle famiglie, perché è vincolato da delicati equilibri che hanno come spettro l’instabilità politica. In questo scenario noi imprenditori, insieme al nostro personale, continuiamo a lottare, aggrappandoci alla passione e all’entusiasmo che mai viene meno. A tal proposito vorrei anche ricordare che anche quest’anno abbiamo consegnato a una donna camionista e imprenditrice il premio Sabo Rosa. E’ una tradizione cui siamo affezionati, che oggi va oltre il significato per cui era stato istituito in origine. Non è solo un modo per premiare una donna che si è messa in luce in una difficile professione come quella del trasporto pesante, ma anche per riconoscere il valore di chi si mette in gioco quotidianamente tra le difficoltà che sta vivendo questo Paese. In Italia c’è ancora voglia e spazio per fare impresa. Nonostante la crisi che sta attraversando, l’Italia resta un grande Paese di persone creative, appassionate per il lavoro e per la qualità”.

La qualità italiana è sempre stata un must per i mercati internazionali.

“E, infatti, l’export è una voce positiva per la meccanica e la tecnologia italiana di qualità. Un settore di cui certamente la Roberto Nuti Spa e i prodotti Sabo fanno parte. Da poco siamo rientrati da Automechanika Johannesburg, il più importante appuntamento fieristico del continente africano, dove abbiamo avuto conferma che il mercato estero, trainato dai paesi emergenti, è più vitale che mai. A giugno saremo ad Automechanika Dubai, la porta d’ingresso per il mercato medio orientale e asiatico e abbiamo ricevuto poco tempo fa la graditissima visita della delegazione dell’Armtek, importante azienda bielorussa che distribuisce prodotti Sabo nel mercato russo e bielorusso, per noi di fondamentale importanza. Il nostro Gruppo, poi, annovera anche la Mupo: un’azienda protagonista fra le eccellenze motoristiche italiane, che proprio nel nostro territorio ha il cuore. Le sospensioni per moto progettate e prodotte da Mupo si stanno facendo sempre più notare sulle piste di tutto il mondo. E’ una conferma che innovazione e passione sono un binomio vincente, soprattutto se Made in Italy”.

Massimo Calvi – Corrado Peli